La memoria al celebre sermone di Martin Niemöller in questo momento torna spontanea, perché davanti allo squadrismo fascista ogni volta che si fa finta di niente e ogni volta che non ci si oppone è sempre un modo per permettergli di fare altri passi avanti.
I fatti di Roma con le manifestazioni contro il green pass (che oramai non sono più solo pesantemente infiltrate, ma evidentemente orientate da settori del neofascismo italiano) sono solo la punta dell’iceberg di una ricorrente tendenza dell’estrema destra di cavalcare il malcontento popolare, distraendolo dalle rivendicazioni di classe e indirizzandolo verso tentativi para-golpisti, in linea con esperimenti già praticati con successo in Ucraina e in altre aree del mondo.
Più volte ci siamo sentiti distanti dalle posizioni prese dalla Cgil, ma questo non deve assolutamente metterci nelle condizioni di non saper vedere che cos’è un attacco squadrista contro le organizzazioni sindacali: cent’anni fa motivato dalla necessità di “ordine”, nel neofascismo attuale camuffato sotto gli slogan di “libertà”. Parole d’ordine diverse per lo stesso obiettivo di scatenare la rabbia popolare per prendere il potere, al fine di poter servire senza intralci parlamentari gli interessi del grande capitale economico e finanziario. Un film già visto, che è sempre horror.
Davanti a queste cicliche ondate reazionarie, che seguiamo con lucidità senza farci travolgere dall’isteria mediatica e dalle tempeste di fake news orchestrate sui social, sappiamo sempre da che parte dobbiamo stare: sempre, chiaramente e decisamente contro il fascismo e contro i fascisti!
Solidarietà alla Cgil e a tutti i suoi iscritti.
Liberu – Lìberos Rispetados Uguales