Da tempo i giornali sardi riportano brillanti operazioni delle forze di polizia con sequestri di ingentissimi quantitativi di marijuana. Ma la quasi totalità delle piante in questione non sono in realtà stupefacenti ma legalissime piante di Cannabis Sativa L.
Ma allora, se sono legali, perché vengono sequestrate?
La canapa può essere legalmente coltivata in Sardegna, ma non può essere in alcun modo trasformata, né a partire dall’essicazione per proseguire col trasporto e la vendita, perché in assenza di supporto normativo viene ravvisato assurdamente il reato di “traffico di stupefacenti”. Anche se non hanno una quantità di principio attivo sufficiente per poterle definire tali.
Proprio ora che finalmente i giovani sardi stanno tornando a lavorare la terra e che stanno restando qui per lavorare anziché emigrare, proprio ora che si stava cercando di mettere in atto quella tanto decantata “diversificazione” produttiva, si ritrovano abbandonati dalle istituzioni regionali e rovinati dalla perdita della merce e dalle ingentissime spese giudiziarie.
CHIEDIAMO A TUTTI I CITTADINI SARDI DI FIRMARE per chiedere al presidente Solinas di procedere immediatamente alla compensazione normativa che possa assicurare legalmente anche il trasporto, la trasformazione e la commercializzazione della “Cannabis Sativa L” in Sardegna.
Sosteniamo gli agricoltori sardi che lavorano onestamente per creare futuro in Sardegna: basta una firma!