Prosegue la militarizzazione della Sardegna, dal 27 di questo mese, si ricomincerà a sparare e simulare invasioni militari. Ciò significherà che vaste zone di mare saranno vietate alla navigazione ed alla pesca, traffico militare nel Porto di Cagliari, lunghe colonne di mezzi militari sulle strade.

Mare aperto 2023, Noble Jump 2023 e a seguire la Joint Stars. Nomi bellissimi per indicare deleterie esercitazioni militari Nato, ma non solo, che si svolgeranno sulla nostra Terra.

Ogni anno si rinnova anche il consenso delle istituzioni ed il silenzio della maggior parte dell’opinione pubblica sarda.

Ormai è un dato assodato che l’occupazione militare in Sardegna ha procurato solo ulteriore spopolamento delle zone limitrofe ai poligoni, danni alla salute delle persone ed inquinamento all’ambiente, con centinaia di ettari dichiarati non più bonificabili. Ma di tutto questo nelle cronache televisive non si fa cenno.

Noi di Liberu non ci rassegneremo mai a questo utilizzo della nostra Terra e ribadiamo l’unica opzione possibile:

blocco delle esercitazioni, chiusura di basi e poligoni, bonifica, riconversione e consegna dei territori al popolo sardo.