Ormai si tratta di uno spopolamento che si potrebbe dire programmato. I tagli ai servizi che dovrebbero garantire il diritto di cittadinanza si abbattono su tutta la Sardegna, ma in modo particolare sulle zone interne, come se le popolazioni che vi abitano non fossero anche loro dei contribuenti che pagano le tasse come tutti gli altri.
Il taglio che si vuole fare alle agenzie Inps sarde, sotto direttiva del governo italiano, prevede la chiusura di tutte quelle sedi che non hanno un bacino d’utenza di almeno 60 mila residenti e un organico di almeno 10 dipendenti, per cui verrebbero chiuse le sedi di Lanusei, Macomer, Gavoi, Siniscola e Sorgono. Tutto ciò rimarca ancora maggiormente lo stato di sottosviluppo e isolamento in cui vive la provincia di Nuoro, ultimo posto nello Stato italiano per quanto riguarda le infrastrutture, vittima di tagli indiscriminati a istruzione, sanità, trasporti e servizi vari che servono a garantire vivibilità di un territorio. A causa di questi disservizi, che riducono il benessere e minano le premesse per investimenti e sviluppo, ci si trova limitati nelle opportunità e nelle scelte di vita sociale e economica, creando le condizioni per la desertificazione e lo spopolamento del territorio.
Libe.r.u. vuole che le zone interne non siano più penalizzate per nessun motivo e tanto meno per parametri e scelte decise a Roma: la fine dell’isolamento e dell’emarginazione si ottiene con una progettazione e erogazione di infrastrutture e servizi che permettano di uscire dal sottosviluppo nel quale viene tenuta tutta la provincia di Nuoro.
La difesa dei servizi nel territorio è una delle condizioni essenziali per arginare lo spopolamento, argomento sempre in voga dal punto di vista teorico, ma che in pratica viene lasciato libero di crescere da una classe politica abituata ad accettare in silenzio qualsiasi misura decisa a Roma.
I Sardi non possono più permettersi di farsi rappresentare da politici abituati solo ad obbedire anche davanti alle misure più disastrose: la sistematica chiusura dei servizi e la conseguente crisi del territorio sono l’emblema di una politica che ha fallito su tutti i fronti.
E’ evidente che la salvezza dei territori, e un’inversione di tendenza in termini di spopolamento, potrà avvenire solo grazie a un cambio di rotta nelle scelte politiche dei cittadini stessi.
Libe.r.u. – Lìberos Rispetados Uguales