Apprendiamo con enorme sconcerto la notizia secondo cui il processo contro gli inquinatori del Sarcofago dei Veleni sulla 131 sarebbe andato in prescrizione.
L’incredibile notizia, che apprendiamo dal quotidiano online Sardington Post, rivela che il processo sia andato in prescrizione nel 2015 per decorrenza dei termini. A renderlo noto il sindaco di Sardara Roberto Montisci, rispondendo ad una interrogazione consiliare dell’opposizione.
L’archiviazione sarebbe stata disposta per decorrenza dei termini per uno degli imputati, per la sopravvenuta morte del rappresentante della Todini Spa e per l’irreperibilità del rappresentante della Sardinia Gold Mining, fuggito all’estero.
Tutto ciò si aggiunge alla lunga lista delle archiviazioni e della proverbiale impunità per chiunque riempia di veleni la Sardegna, beninteso dopo averne ben svuotato le casse pubbliche grazie ad abbondanti finanziamenti.
Liberu in questi anni ha ripetutamente sensibilizzato l’opinione pubblica sul problema del Sarcofago dei Veleni della 131, sotto cui sono state sepolte 70mila tonnellate di fanghi tossici provenienti da Furtei. In una recente conferenza stampa Liberu ha reso pubblici i risultati delle analisi, commissionate ad uno studio di analisi chimiche privato, che rivelano alti livelli di inquinamento presenti nelle acque che trasudano dal Sarcofago.
Con diverse iniziative, sit-in, manifestazioni e conferenze stampa Liberu ha cercato in ogni modo di richiamare l’attenzione della politica regionale, e in particolar modo l’Assessora all’ambiente Donatella Spano, su questo problema, ma ha ricevuto in cambio solo silenzio.
Ora si scopre che per tutto questo tempo, quando si chiedeva che ci fosse una vigilanza sull’iter giudiziario affinché non finisse anch’esso in prescrizione e senza colpevoli, la giunta Pigliaru – col colpevole e ormai usuale silenzio – trascurava di informare l’opinione pubblica che il processo era invece già arenato nella solita impunità per gli inquinatori.
Liberu ritiene gravissimo il comportamento dell’Assessora Spano su questa vicenda. L’assessora infatti nel 2015, all’atto della prescrizione, ha evitato di prendere posizione pubblicamente sull’ennesima impunità per reati di inquinamento industriale. Successivamente, nonostante le ripetute manifestazioni e conferenze stampa che le chiedevano di chiarire alla cittadinanza la reale situazione, ha trascurato di informare l’opinione pubblica della situazione ambientale e della stessa prescrizione del reato.
Liberu ritiene che a questo punto, per le gravi respo
nsabilità legate alla mancata attenzione verso un problema ripetutamente segnalato e all’incredibile silenzio dinanzi all’opinione pubblica sulla vicenda della prescrizione dei reati di inquinamento ambientale, sia doveroso che l’assessora Spano rassegni immediatamente le dimissioni e lasci che sia qualcun altro ad occuparsi di tutelare l’ambiente della Sardegna.
Liberu – Lìberos Rispetados Uguales