La sezione Paschedda Zau di Libe.r.u. ha partecipato in data 26 aprile all’assemblea del Comitato Popolare Santu Matzeu di Bitti, constatando una forte partecipazione da parte della popolazione locale, determinata nel ribadire il NO al progetto di installazione delle mega pale eoliche della multinazionale Gamesa.
Dal confronto, avvenuto in modo molto democratico e rispettoso delle diverse sensibilità, è emerso il bisogno di sostenibilità ambientale ed economica, rivendicando una sovranità popolare, in alternativa alle imposizioni calate da Roma e allo scippo delle risorse da parte delle multinazionali.
Il nostro intervento ha messo in evidenza l’inquinamento ambientale che le pale eoliche porteranno al territorio, con conseguente futuro smaltimento di queste gigantesche strutture a carico dei proprietari terrieri o della comunità. Abbiamo evidenziato anche la questione più prettamente economica, ricordando che per fornire di energia le imprese del nord Italia, i sardi son costretti a produrre una grandissima quantità di corrente elettrica, che utilizzano in minima parte, pagandola più cara rispetto al continente e rischiando di subire espropri forzati in nome di un cosiddetto “interesse pubblico”, il quale altro non è se non l’ennesima servitù che la Sardegna deve addossarsi per soddisfare esigenze altrui. Abbiamo ribadito che i cittadini devono avere diritto a poter decidere uno sviluppo che sia compatibile col loro territorio, mettendo in evidenza che il problema non sono le pale eoliche in se, ma il criterio con cui le si vuole installare, cioè con l’imposizione, con criteri scellerati, senza averne la proprietà e senza un serio piano di sviluppo che tenga conto dei bisogni e delle vocazioni del territorio.
Libe.r.u. ribadisce il suo sostegno e appoggio al Comitato Popolare Santu Matzeu, si rende disponibile per le prossime iniziative e si impegna a allargare il fronte del NO attraverso la presenza dei suoi militanti e sostenitori in tutto il territorio.
Libe.r.u. Setzione “Paschedda Zau” Nùgoro