La società Siemens Gamesa Renewable Energy Italy S.p.A ha presentato nel dicembre del 2017 un progetto che prevede la costruzione di un parco eolico composto da 13 aerogeneratori da 3,465 MW l’uno, che raggiungerebbero un’altezza totale di 148 metri (l’altezza di un palazzo di circa 40 piani), in località punta Gomorreta e Fruncu sa Crapa, nei comuni di Bitti e Orune.
Il progetto attende il via libera dal Ministero per l’Ambiente, a cui si potranno inviare le osservazioni fino al 26 Marzo.
Ancora una volta, con la realizzazione di un parco di simili dimensioni, assisteremo alla devastazione della nostra terra per permettere ad una multinazionale di arrichirsi con il nostro vento senza nessun tornaconto per le popolazioni locali. A ciò si aggiunge lo stravolgimento del territorio, con torri eoliche visibili per decine di chilometri, con opere di scavo per ogni singola pala che hanno una dimensione stimata di 19 metri per 3 di profondità, senza contare l’adeguamento delle strade per i passaggi dei mezzi e gli scavi per i cavidotti. Opere del genere saranno difficilmente sanabili alla fine del ciclo del parco eolico, stimato tra 30 anni, e crediamo che oltre al mancato guadagno sull’energia prodotta, alla mancata occupazione, ai mancati vantaggi per il territorio, al danno paesaggistico, ci troveremo con dei luoghi compromessi visto che il costo totale di smaltimento delle opere è stimato in cifre che superano i tre milioni di euro. Ancora una volta assisteremo alla compromissione di luoghi di alto interesse anche per la presenza di zone archeologiche e di un grande numero di aziende del settore agropastorale.
Il progetto è andato avanti senza nessun coinvolgimento delle popolazioni nè dei loro amministratori. A ciò si aggiunge il totale e complice silenzio della giunta Pigliaru, che ormai non si prende neanche la briga di avvisare le amministrazioni locali su ciò che si prospetta nei loro territori.
Libe.r.u condanna con forza, ancora una volta, la classe politica che governa la Regione per il suo consueto silenzio davanti ad ogni assalto dei signori del sole e del vento, che mai come negli ultimi anni hanno trovato il terreno sgombro di qualsiasi opposizione sul piano istituzionale.
Ci chiediamo come una maggioranza, che è uscita con le ossa rotte dall’ultima tornata elettorale, possa ancora permettersi di agire nel nome del popolo sardo, arrivando a non porsi nemmeno il problema di una attenta valutazione di operazioni che possono arrecare danni incalcolabili, e forse permanenti, al territorio e alle comunità.
Tutto ciò si consuma grazie al colpevole silenzio di un presidente impalpabile e abitualmente chino davanti ad ogni decisione calata dall’alto dalle centrali romane, che negli ultimi 4 anni ha permesso ogni genere di libertà a chiunque venisse a speculare in Sardegna, facendo sì che la sua verrà ricordata senza dubbio come la peggiore legislatura della storia autonomista.
Anche in questa battaglia noi di Libe.r.u, come sempre, staremo al fianco delle popolazioni che si stanno organizzando per fermare questo ennesimo assalto predatorio.
Liberu – Setzione “Paschedda Zau”, Nùgoro.