Liberu Sezione 28 aprile, sostiene la campagna di raccolta fondi, rilanciata dall’Ass. Sardegna – Palestina, a sostegno delle strutture sanitarie al collasso e delle famiglie dei civili, uccisi o feriti dall’esercito israeliano durante la Marcia del Ritorno e vi invita a partecipare all’iniziativa che terrà giovedì 5 luglio alle ore 19 nella sede di via Turritana 29 a Sassari.

A fine serata aperitivo a sottoscrizione, i fondi raccolti saranno interamente destinati alla suddetta campagna.
La situazione nella Striscia di Gaza è drammatica. Il Popolo palestinese sta affrontando una situazione ormai insostenibile. Si tratta di una catastrofe umanitaria di proporzioni spaventose. Il blocco imposto dalle forze di occupazione israeliane da più di 11 anni ha reso la vita di due milioni di Palestinesi, rinchiusi in quella che può essere definita una prigione a cielo aperto, terribile ed insopportabile. Il bilancio provvisorio dei palestinesi uccisi dai cecchini israeliani durante le manifestazioni per la Marcia del Ritorno è di 140 morti e più di 13.000 feriti. Gli ospedali già al collasso da diversi mesi, hanno dovuto affrontare questa nuova emergenza con gli scarsi mezzi a disposizione.

Cinque anni fa l’Onu dichiarava che la Striscia di Gaza sarebbe stato un luogo non più vivibile nel 2020 per le difficoltà della vita quotidiana, stipendi al minimo,acqua potabile in esaurimento, luce elettrica poche al giorno, parametri sociali ed economici inesorabilmente deteriorati.
Sentiremo le testimonianze del medico palestinese Dr. Ghassan Abu Sitteh, specializzato in chirurgia plastica e terapia ricostruttiva, e di Mohammed Hassona giovane artista di Gaza.