Questo pomeriggio Liberu ha compiuto un’azione dimostrativa per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla chiusura del reparto Hospice dello Zonchello di Nuoro.Un gruppo di militanti ha esposto striscioni e messo in atto una protesta davanti ai cancelli dell’ospedale per denunciare la gravissima situazione in cui si trova complessivamente la Sanità sarda, e quella delle zone interne in particolare.
Da anni denunciamo una continua tendenza allo smantellamento di tutti i presidi, con la chiusura e il ridimensionamento dei reparti, con una continua emorragia di medici e personale sanitario a cui la politica regionale non sopperisce.
Dalla Regione comunicano continue difficoltà a fare concorsi per nuovo personale. E mentre gli ospedali si svuotano, assume il sapore della beffa sapere che in questi stessi giorni in Consiglio regionale è in discussione il DL 107, con cui si spendono cifre di svariati milioni di euro annui per l’assunzione 60 nuovi dipendenti per il maxi staff della Giunta Solinas.Ci sembra veramente che si sia passato ogni limite sopportabile quando vediamo che a fronte di “generose elargizioni” per allargare gli Uffici di Gabinetto, si decide al contempo di chiudere reparti che possono salvare la vita ai cittadini o, come nel caso dell’Hospice, alleviarne le sofferenze.
Invitiamo tutti i cittadini di Nuoro a esporre nei loro balconi striscioni di protesta per chiedere la riapertura immediata dell’Hospice, e invitiamo il presidente Solinas e l’assessore alla Sanità Nieddu a intervenire immediatamente per risolvere questa situazione.
Non si possono abbandonare pazienti e famiglie nel momento del bisogno, non si possono lasciare chiusi reparti che permettono a pazienti e famiglie di affrontare con dignità la sofferenza nei momenti più difficili della vita.Ogni giorno che passa è un giorno di sofferenza ingiusta e crudele: bisogna agire subito!
Liberu – Lìberos Rispetados Uguales