Il prossimo 30 marzo Liberu sarà ospite del convegno internazionale organizzato dagli indipendentisti siciliani. L’incontro, che si terrà a Palermo nei locali dell’Assemblea Regionale Siciliana, avrà come titolo “Percorsi di indipendenza in Europa 2023 – dalle autonomie locali al raggiungimento di una reale autodeterminazione”.Oltre alle delegazioni sarde di Liberu e di Sardigna Natzione saranno presenti anche delegazioni di diversi partiti indipendentisti di Catalogna, Corsica, Paesi Baschi e Scozia.Inoltre il 1° aprile si svolgerà una marcia che vedrà insieme gli indipendentisti siciliani con tutte le delegazioni internazionali presenti.Il manifesto di chiamata dichiara:Il tema centrale scelto quest’anno è il rapporto, spesso ambiguo e facile alle strumentalizzazioni da parte degli Stati, tra le autonomie locali e i processi di autodeterminazione.Tale questione verrà affrontata confrontando sul piano politico, giuridico e storico le esperienze delle “Nazioni senza Stato”, la cui vita è condizionata dall’appartenenza a uno Stato centrale molto spesso ostile alle istanze identitarie e di autogoverno. Lo si farà spaziando dal caso italiano (Sicilia e Sardegna) a quelli francese (Corsica) e spagnolo (Catalogna, Galizia, Paesi Baschi).La scelta del tema nasce dall’esigenza di riflettere sul ruolo delle autonomie locali nei percorsi di autentica emancipazione delle comunità, ma anche sui paradossali freni che autonomie mal congegnate o mal gestite possono frapporre ai processi di autodeterminazione.Particolare rilevanza nel corso della conferenza avrà anche la trattazione della cosiddetta “autonomia differenziata” in discussione in Italia. Su di essa, infatti, è in corso un acceso dibattito, reso assai aspro a causa delle conseguenze che tale riforma potrebbe comportare, in particolare, per le aree più povere, tra cui spiccano Sicilia e Sardegna. Le due isole, sulla carta entrambe regioni a Statuto speciale, e dunque in teoria dotate di ampia autonomia, in realtà subiscono da decenni un processo di sfruttamento che ne condiziona la vita economica e sociale e che, con l’approvazione di questa riforma, le vedrebbe private di ulteriori risorse a discapito del funzionamento di servizi essenziali per la cittadinanza quali istruzione e sanità, infrastrutture e trasporti.Luogo di dibattito e confronto su visioni ed esperienze diverse riguardo le autonomie locali, la conferenza ha l’obiettivo di contribuire ad un’analisi critica che sia capace di sviluppare soluzioni utili all’autodeterminazione delle comunità e costruire processi di cooperazione tra popoli in Europa che, al di là delle diverse contingenze di contesto, condividono la medesima aspirazione all’autogoverno e alla libertà.A fare da cornice alla conferenza sarà anche quest’anno la Sala Gialla del Palazzo Reale di Palermo, sede del Parlamento siciliano, nell’auspicio di contribuire a ravvivare il dibattito internazionale in seno a uno dei parlamenti più antichi del mondo e di ricordare alla classe dirigente siciliana le responsabilità politiche a cui è storicamente chiamata.
RELATORI INTERNAZIONALI:
– CatalognaEdgar Fernández, consigliere comunale e membro della direzione nazionale della “Candidatura d’Unitat Popular (CUP Països Catalans)”;Louis Lemkow Zetterling, membro dell’esecutivo di settore per l’Unione Europea e la Politica internazionale e cattedratico emerito dell’Università Autonoma di Barcellona, “Esquerra Republicana de Catalunya”;
– CorsicaUlivieru Sauli, militante e responsabile della commissione internazionale di “Core in Fronte”.
– GaliziaRubén Cela, membro dell’esecutivo nazionale del “BNG – Bloque Nacionalista Galego” e presidente della “Fundación Galiza Sempre”, il centro studi e formazione del BNG.
– Paesi BaschiAndrea Bartolo, responsabile per le relazioni con i popoli dello Stato italiano di “Askapena – Euskal Herriko erakunde internazionalista”.
– SardegnaFrancesca Frigau, Segretaria di “Sni Sardigna Natzione Indipendentzia”;Giulia Lai, Segretaria Nazionale di “Liberu – Lìberos Rispetados Uguales”.
L’incontro verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Trinacria.info.